Sonno

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Buongiorno,

in questo periodo circolano molti video e meme divertenti che ironizzano sulla nostra “clausura”. Alcuni scherzano sul fatto che, quando usciremo da casa, ne usciremo con qualche Kg in più.

Questo mi dà lo spunto per scrivervi. Come sottolineato già altre volte, il nostro peso è il risultato di un bilancio:

calorie introdotte con l’alimentazione – calorie consumate.

Ora le calorie che possiamo consumare si sono ridotte, visto che non ci stiamo più allenando in palestra e molti sono a casa tutto il giorno perché lavorano da casa oppure perché l’azienda ha momentaneamente chiuso. Ad ogni modo, le occasioni per muoversi si sono ridotte.

Gestire il peso, quindi, è una sfida in questo periodo più che mai.

Prima di tutto possiamo approfittare di questo periodo per capire se davvero per noi è importante controllare il nostro peso. Siamo liberi di assumerci la responsabilità di decidere che non è importante per noi in questo momento occuparci del nostro peso.

Se, invece, accettiamo la sfida e non vogliamo che il nostro peso aumenti sarà utile agire sui due fronti.

Primo frontequello che mangiamo. Cerchiamo di capire se mangiamo per noia, ansia o preoccupazione: in questo caso invece di arrenderci al desiderio di mangiare, possiamo prenderci qualche minuto per osservare la nostra emozione e la tentazione di mangiare diminuirà gradualmente.

Riscopriamo il senso di fame e alimentiamoci seguendo i cicli di fame e sazietà, finemente regolati dal nostro organismo. Riscontro spesso avversione verso la sensazione della fame, anche della paura, a volte i pazienti spiegano di aver paura di svenire per la fame. Questa potrebbe essere l’occasione giusta per verificare che la fame e la sazietà sono entrambi segnali importanti da non temere, anzi da ascoltare per rispettare il nostro corpo. Inoltre, questa nuova situazione in cui ci troviamo ci regala del tempo che possiamo investire nel miglioramento della qualità di quello che mangiamo: possiamo impiegarlo per dar sfogo alla nostra creatività ai fornelli e ridurre drasticamente il consumo di alimenti già pronti. Verdure fresche con cui preparare minestroni, condimenti per la pasta, contorni nuovi; pizza, gnocchi, pasta all’uovo, pane, ma anche torte, biscotti… miglioriamo la qualità di quello che mangiamo, sempre con un occhio alla quantità.

Secondo fronte di azione: quello che consumiamo. Stare a casa non vuol dire necessariamente spostarsi dal letto al divano e ritorno. Certamente, questa è un’ottima occasione per riposarci e per dormire serenamente, ma ci si riposa e si dorme meglio se durante il giorno si è fatta un po’ di attività fisica. Sul web ed i vari social si trovano davvero infinite proposte per fare attività fisica: cercate sempre qualcosa di adeguato al vostro stato fisico, non rischiate di infortunarvi.

Io vi suggerisco:

  1. una pulizia approfondita della casa: possiamo dedicarci alle famose pulizie di primavera, fare con calma quello che durante l’anno non abbiamo mai il tempo di fare.
  2. Per chi abita in un condominio, finalmente portare fuori la spazzatura può diventare un’attività ambita, se, infatti, scendiamo e saliamo usando le scale, è un ottimo modo per fare attività fisica.
  3. Su un post ho letto di una bella proposta di acquistare (on line oppure nel negozio in cui facciamo la spesa di generi alimentari) dei vasi di fiori per abbellire i balconi (per chi non ha la fortuna di avere un giardino): anche il giardinaggio ci aiuta a fare movimento ed ha, inoltre, il vantaggio di dover essere praticato all’aria aperta, aria aperta di cui in questo periodo stiamo godendo molto poco.
  4. EpiCentro, il portale per l’informazione epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità, sta mettendo a disposizione delle schede su come fare attività fisica in casa in base alle diverse fasce di età (https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-stili-vita-attivita-fisica).
  5. Infine, un suggerimento cartaceo: il libro di B. Anderson Stretching, Edizioni Mediterranee. Durante l’anno molti privilegiano attività come camminata, corsa, nuoto oppure allenamenti con i pesi, ma pochi si dedicano ad esercizi di allungamento. “Lo stretching non è stressante. È una tecnica tranquilla, rilassante e non competitiva”: quindi rilassiamoci, spegnendo cellulari, PC, tablet e TV, e magari, quando questo periodo sarà concluso, continueremo a fare questi esercizi ad integrazione delle nostre camminate, corse, allenamenti…

Ricordiamoci che andrà tutto bene, se ci impegneremo 😉

 


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Buongiorno! 🙂

È giunta l’ora delle tanto agognate vacanze.

Alcuni andranno al mare, altri in montagna, altri in crociera, altri ancora in viaggio, alcuni rimarranno a godersi in tranquillità la propria casa e la città un po’ meno caotica.

Che possiamo dire di vacanze e alimentazione? In vacanza si ingrassa? In vacanza si dimagrisce? Sicuramente saranno state fatte delle statistiche. Nel mio studio si alternano pazienti preoccupati perché durante le vacanze hanno sempre preso peso (“Che vuole, almeno 3 Kg! In 15 giorni steso sul lettino da mattino a sera!”) a pazienti sicuri che a settembre porteranno un ottimo risultato in termini di dimagrimento (“Al mare sono sempre dimagrito, mi toglie l’appetito. E poi nuotare, camminare sulla spiaggia… In 15 giorni di solito ho sempre perso sui 3 Kg!”).

Vacanza deriva dal verbo latino vacare: essere libero, stare in ozio, essere libero per.

Allora durante queste vacanze, stacchiamo la mente il più possibile dagli affanni quotidiani, riposiamo e cerchiamo di stare un po’ bene con noi. Abbiamo del tempo libero per prenderci cura di noi. Che lusso!

Assaggiamo (masticando con calma) le pietanze nuove che troviamo nel luogo dove siamo, e ascoltiamoci: appena siamo sazi, giù la forchetta! Quando siamo oberati dal cibo, non stiamo bene.

Stiamo sdraiati sul lettino, e ascoltiamoci: sentiamo che i nostri muscoli provati da un inverno di scarso utilizzo, sono contenti di camminare, correre, ballare, nuotare, senza strafare rischiando di infortunarsi.

Condividiamo i pasti con la nostra famiglia, finalmente potremo stare insieme colazione, pranzo e cena. Spengiamo la TV e ascoltiamoci.

Recuperiamo le ore di sonno della cui mancanza ci siamo tanto lamentati durante l’inverno.

Insomma, attività fisica piacevole e regolare, mangiare con moderazione solo quando si ha fame, convivialità e riposo. E torneremo carichi e non di Kg in più! 😉


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Buon lunedì!
Aprile si avvicina e il proverbio recita “Aprile, dolce dormire”, quindi questa settimana parliamo di sonno.

È importante dormire circa 7-8 ore per notte: anche per dimagrire! In uno studio del 2006 (Sleeping more as a way to lose weight) è stato stimato che ogni ora di veglia inattiva, per esempio quando guardiamo la TV o il cellulare e non andiamo a dormire, si ingurgitano 147 Kcal in più. Quindi prestiamo attenzione alla nostra igiene del sonno, cioè a quei comportamenti che fisiologicamente favoriscono un buon sonno notturno. Ne riporto solo due: evitare pasti serali ipercalorici e cercare di coricarsi la sera e alzarsi al mattino in orari regolari e costanti e quanto più possibile consoni alla propria tendenza naturale al sonno.
Buona giornata!


Studio

A Prato, nella zona di Paperino,
presso gli Studi Medici della P.A.
Prato Sud
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